L’unica vera follia che ho fatto nella vita è stata quella di provare a rinunciare alle mie emozioni.
Mary fra metafore e metamorfosi


Dopo anni ho trovato il coraggio di rileggere le mie poesie.
Dopo anni ho anche conquistato la libertà per ricominciare a scrivere quello che detta il mio cuore.
E pensare che me ne vergognavo.
Oggi voglio schiudere le tracce della mia anima alla luce del sole, perché possedere lo scrigno delle proprie passioni è un privilegio di pochi.
Oggi scopro quanto ci si possa arricchire con l’emozionarsi.
Mary is back


Incontrarsi (Aprile 2021)
Non mi incontrerai nella perfezione, non è lì il mio posto.
Mi troverai nelle canzoni che ascolto e nel ballo che mi muove.
Mi troverai nei testi in cui mi riconosco e nelle immagini che i miei occhi cercano.
Mi troverai nelle lacrime di ciò che mi commuove; nei sospiri al tramonto; nella meraviglia di un’alba.
Mi troverai nei desideri più stuzzicanti e nelle sfumature delle emozioni che mi attraversano.
Riuscirai a vedermi se riconoscerai la leggerezza dei miei sorrisi e accetterai la pesantezza dei miei tormenti.
Mi troverai seguendo il profumo dei sogni che mi elevano e gustando la malinconia che mi accompagna. Mi incontrerai nei giochi che mi divertono e nelle passioni che mi motivano.
Mi incontrerai nella cura di ciò che faccio e nella fermezza di ciò in cui credo.
Rintracciami dove deflagrano i sensi sollecitati dagli aromi, dai sapori, dai colori, dalle vibrazioni e dalla sofficità delle suggestioni.
Non guardare me, guarda ciò che amo nel mondo, perché quello è il luogo dove potremo essere autenticamente insieme.
Se riusciremo a vederci lì, significherà che quello è il terreno in cui fiorisci anche tu e quell’incontro sarà eternamente nostro.

Aspettando che mi guardi
Aspettando che mi guardi,
con la tempesta in corpo e una lama nel cuore.
Tutto sparisce, si allontana.
Rimango io, legata a una speranza;
imprigionata da un brivido;
Semiparalizzata da una paura.
Questo vuol dire amare?
Correre su di un filo sottile, alto alto, che puoi toccare il cielo!
E se si spezza?
Amare?
Amare è quel tornado che ti passa dentro, che ti blocca la mente, che ti fa protagonista.
Ma è bene amare?
Un film lungo una vita, dove il finale è un mistero…
Se mai ci sarà una fine.
(Avevo 18 anni. Era il 14/04/1997).
COMA
Il piombo scorre nelle vene e respiro spine.
L’aria è poca, mi manca.
Affannosamente mi trascino.
Nel mio petto è forte il rintocco del dolore.
Lento e coatto, pulsa il gelo.
Duro e stanco rimbalza il cuore.
La melodia è rumore; il colore, buio; il mondo fastidio.
La mia anima danza, intanto, il walzer del livore e, sottovoce, urla la sua delusione.
Ed io sono marmo. (1998)
I vostri preziosi pensieri