È curioso quanto sia comunemente data per scontata la propria presenza nel quotidiano, tanto da renderla invisibile agli occhi della consapevolezza di esistere.
In caduta libera o liberi di cadere? Breve storia di piccoli grandi gnomi invincibili.
Ore 16 del pomeriggio. Siamo a scuola natura che, alla fine della giornata di apprendimento, si trasforma in luogo di gioco con gli altri amici, quelli che vengono dalla scuola con lavagna e banchi. Siamo lì, dicevo, e uno degli amichetti della mia Gnometta, dopo essersi impegnato a fare una maratona con un gruppetto di... Continua a leggere →
Quella scintilla negli occhi che fa rinascere l’anima.
In questi giorni sto osservando i miei Gnometti con delle nuove consapevolezze e un diverso modo di pensare. Ho privato di aspettative ogni momento passato assieme, per favorire la possibilità di rendere il tutto più lento e gustoso possibile. Continuo a meditare su quelle famose competenze elencate nelle Indicazioni Nazionali, soprattutto a quelle trasversali; quelle... Continua a leggere →
Pioggia e fango non vi temiamo! Esperienze di Outfit senza paura: la nostra “moda fuori”.
La prima parte della mia vita l’ho trascorsa credendo che pioggia significasse riparo, che freddo significasse ambiente riscaldato e che inverno volesse dire stare dentro. Mai avrei immaginato che, arrivata a 40 anni suonati, sarei diventata una fervente sostenitrice di pozzanghere fangose, di zozzeria melmosa e di educazione libertaria, diffusa e in natura. In realtà... Continua a leggere →
Gioca Covid: istruzioni strambe ma utili alla sopravvivenza.
Non c’è dubbio che il gioco debba essere definito come un’attività libera e volontaria, fonte di gioia e divertimento. Un gioco cui si fosse costretti a partecipare cesserebbe subito d’essere un gioco: diventerebbe una costrizione, una corvée di cui non si vedrebbe l’ora di liberarsi.(Roger Caillois) In che modo affrontare un clima terrificante come quello... Continua a leggere →
A proposito di realtà. Viaggio nei cinque sensi delle parole che la raccontano.
Tu pensi che la realtà sia qualcosa di oggettivo, di esterno, qualcosa che abbia un’esistenza autonoma. Credi anche che la natura della realtà sia di per se stessa evidente. Quando inganni te stesso e pensi di vedere qualcosa, tu presumi che tutti gli altri vedano quello che vedi tu. Ma io ti dico, Winston, che... Continua a leggere →
A spasso nel bosco dei sensi attraversando la porta della generosità. Come essere una “famiglia fuori”.
–Ragazzi ho un regalo per voi! –. Così ho presentato il meraviglioso calendario “Home – Scolastico” (trovato in questo fantastico luogo di idee https://www.facebook.com/sybille.kramer.39), che la nostra magica nonna ci ha fatto avere nella versione cartacea, tutta da costruire. Che differenza c’è con i calendari classici? Questo inizia dal mese di settembre, quando per convenzione... Continua a leggere →
Con la sottigliezza delle cose elevate e la sottigliezza delle carte, la matematica diventa leggera…forse.
- Mamma io odio la matematica, punto e basta! -. Questo è stato il ritornello urlatomi contro da mio figlio, per due dei tre anni di primaria portati a termine. Quest'anno avremmo dovuto fare la quarta, ma per chi mi segue credo sia chiaro che il percorso che abbiamo scelto avrà contorni ben più ampi... Continua a leggere →
I vostri preziosi pensieri