CHE LAVORO HAI SCELTO DI FARE? LA GALLINA!

CONFESSIONI DI UNA NETWORKER EMERGENTE

No, non sono impazzita!

Quello che dico ha un senso e se hai la voglia di comprenderlo leggi tutto l’articolo.

Cominciamo dall’inizio, dall’intuizione.

Domenica scorsa ho portato la mia famiglia (nonni, fratello, figli, marito, insomma molte generazioni tutte insieme) ad identitalia, una mostra molto suggestiva sulle eccellenze italiane nel mondo.

Un tuffo nella storia, dove abbiamo potuto ripercorrere i ricordi ancorati alle abitudini e alle pubblicità del passato e abbiamo potuto consapevolmente ripercorrere la mutazione dei valori di un paese e della sua evoluzione economica e culturale attraverso lo sviluppo dei migliori marchi italiani, conosciuti nel mondo.

 Una delle prime cose che mi son chiesta nel guardare tutti quei prodotti è se fosse nato prima il bisogno e poi il prodotto o se avesse preso vita prima la pubblicità e poi il bisogno dello strumento per assecondare quella necessità indotta.

 Fatto sta che in questa mostra è possibile assistere alla fine del processo trasformativo di un’idea in materia: tutto nasce da un’idea che può diventare eccellenza. Decisamente rincuorante!

Ebbene in questo frastuono di nostalgia e di ricordi sbloccati, incappo in un libro dallo strano titolo La gallina fa l’uovo e poi dice coccodè: è lei che ha inventato il marketing –‘Coccodè. Il marketing-pensiero di Oscar Farinetti”

Da quel momento la mia testa non ha fatto altro che pensare – Perché? –

Cosa avrei dovuto imparare dal suggerimento del creatore del fenomeno Eataly e dalla sua comunicazione?

Con quel costante coccodè in testa, sono andata a dormire e mi sono svegliata l’indomani, senza però aver compreso la portata del messaggio di Farinetti. Che c’entra la gallina col marketing?

Perciò, dovendo spegnere quel frastuono dalle mie orecchie, comincio a fare le mie ricerche e, piano piano, tutto diventa più chiaro!

Secondo il “Farinetti pensiero” la gallina è colei che ha inventato il marketing, l’animale più intelligente del mondo: fa l’uovo e poi dice coccodè. Il contadino sente il verso e va a prendere l’uovo fresco, mentre il tacchino per esempio è stupido, fa l’uovo e rimane zitto.

Eureka! Ora è tutto più chiaro! E invece no!

 Perché sempre nelle mie ricerche, mi imbatto in articoli che spiegano il comportamento naturale dell’intelligentissimo animale e scopro che ogni gallina, in età riproduttiva, mette in atto strategie utili a difendere la prole e garantire così la prosecuzione della specie. Il segnale di uovo deposto (il classico «coccodè») è una di queste. In buona sostanza, quando una gallina riesce a individuare per la deposizione un buon nascondiglio tra i cespugli, richiama le compagne che, seguendo un istinto antichissimo, vanno anch’esse a deporre in quel luogo. Ecco dunque spiegato perché la gallina, quando depone un uovo, fa «coccodè»: per richiamare l’attenzione delle altre galline e invitarle a deporre in quello stesso nido! (Fonte)

Ora si!!

Prima di continuare premetto col dire che la mia intuizione à ardita e sicuramente irriverente verso un colosso del “made in Eataly”, tuttavia sono serena nell’affermare che non credo proprio di poter condividere l’idea della gallina creatrice del marketing, perché la gallina è la creatrice del network, quello sì!

La gallina non emette il suo richiamo perché il contadino le sottragga il suo uovo (marketing-pubblicità), ma diffonde la sua determinazione per non essere la sola a godere della sicurezza del rifugio trovato,  in questo modo condivide la garanzia di riuscita a tutte le altre (rete- team- gruppo)!!

Insomma, la gallina networker urla ai quattro venti la soluzione trovata affinché le altre possano beneficiare dello stesso privilegio, creando così una zona di unione e protezione che accudisca il loro bene più prezioso!

La gallina non urla per vendere al mercato, la gallina urla perché l’unione fa la forza!!

Ebbene, piena di gratitudine per l’eccezionale intuizione dell’Oscar Farinetti, e sebbene io sia cosciente del mio essere infinitamente piccola rispetto alla sua capacità creativa di imprenditore, mi riservo l’ardire di dissentire con la sua teoria per crearne una tutta mia che parte dalla coerenza con la natura!

Dunque, la gallina ci insegna come la comunicazione e la condivisione, supportate dal sincero istinto di fare il bene della squadra, siano importanti in un lavoro come il nostro.

Per cui, posso affermare che, se proprio devo ispirarmi a qualcuno di forte, nel settore che ho scelto per lavorare, io scelgo come spirito guida la gallina.

Per cui se pensi che occorra essere oca per fare questo lavoro, ti sbagli, il vero network è fatto da galline!

Piacere quindi, io sono Mary e ho deciso di fare network come fanno le galline!

Ti va di vedere dove ho deposto la mia fiducia per preservare una vita migliore?

Coccodè! Ti aspetto!