
Come rendere un sabato uggioso in sabato uggiosamente natalizio? Mmm, questa è proprio una magisfida!
Per trovare i toni festosi, Iniziamo con lavoretti pasticciati, molto lontani dalla perfezione, ma vicini alla estemporaneità del momento: io avevo in mente delle ghirlande natalizie (fatte di polistirolo, carta velina e materiali decorativi vari), gli Gnometti, invece, hanno elaborato vere e proprie opere d’ingegno: ghirlande scaccia incubi… vabbè.



Per trascorrere le ore lente e apparentemente vuote del giorno appena iniziato, lo Gnom-ometto rivolge l’attenzione al catechismo, svolto a distanza, mentre con la Gnometta ci dedichiamo ad una dolce lettura.
Il libro scelto dalla piccoletta si intitola “Leo”: il racconto di un tigrotto tardivo che prende il suo tempo per sbocciare e poter dire -anche io so fare tutto! -.


“Proprio come me, mamma! Anche io sono sbocciata!” Esclama la cucciola di casa alla fine della lettura.
Mi piace l’autostima palesata dalla Gnometta, anche se mi commuove la sua evidente insicurezza, quando confessa la convinzione di sentirsi un po’ brutta e di non farcela.
Mannaggia, lo abbiamo nel DNA il senso aucritico… come vorrei che riuscisse a concentrarsi sulle sue qualità ed eviti la strada della perenne sensazione di inadeguatezza percorsa della sottoscritta.
Menomale che c’è Tea, i suoi libri ci aiutano tanto.

La giornata prosegue con un lento scivolare verso un “domestico” pomeriggio che ci allontana da un “esterno” cittadino che non ci piace e ci spegne gli entusiasmi.
Non ci arrendiamo a questa sensazione di impotenza, così decidiamo di trascorrere qualche oretta con i classici di Natale; guardare il Grinch con Gnometti ed Elfetti ha un certo magi-fascino.




Arriva presto sera e le luci dell’albero e del presepe ci aiutano a ritrovare l’allegria.
Sarà per questa immersione nei colori, con le note delle canzoni di Natale che accompagnano l’odore delle castagne al forno, che la serata si trasforma dall’ennesimo sabato di coprifuoco a “serata toast” in occasione del pigiama party dell’anno.


“La serata toast ci piace proprio mamma!” Direi che l’esclamazione finale degli Gnometti prima di correre a letto, possiamo accoglierla come un altro punticino che ci portiamo a casa.
Epilogo: Gioia e magia natalizia 1 – tristezza covidiana 0; la magisfida l’abbiamo vinta noi!
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